STRUMENTI INDISPENSABILI
Per generazioni gli agricoltori hanno percorso i loro campi ispezionando manualmente e minuziosamente i raccolti per rilevare i segni di stress o le malattie e lo stato di avanzamento delle coltivazioni. Questo metodo tradizionale ad alta intensità di manodopera richiedeva però tempo e poteva diventare impegnativo quando le superfici coltivabili risultavano importanti. L’avvento della tecnologia ha però portato all’introduzione dei droni in agricoltura, come già in altri importanti settori. Questi dispositivi tecnologici, ricchi di sensori capaci di rilevare la tipologia delle piante, il loro stato di salute, lo stato d el terreno e il quantitativo preciso di nutrimento o concime necessario, hanno permesso di risolvere in buona parte il problema dimostrandosi degli strumenti ideali per effettuare analisi e monitoraggio delle colture così da aiutare l’agricoi!Oie a raccogliere una grossa mole di dati necessaria alla corretta gestione del terreno e delle stesse piante.

TEMPESTIVITÀ E FLESSIBILITÀ
Ma cosa ne ha decretato una così rapida diffusione in agricoltura? Semplice, la loro tempestività e flessibilità di intervento Il rende estremamente vantaggiosi in tutte quelle situazioni impraticabili per l’uomo o in tutti quei casi in cui l’uomo non sia in grado di agire in modo rapido ed efficiente. Inoltre, i sofisticati strumenti di monitoraggio dall’elevata risoluzione spaziale di cui sono dotali (telecamere multi e iperspettrali, sensori tipo laser scanner, telecamere termiche e telecamere Rgb) consentono la valutazione dello stato del teneno, la raccolta di dati per un’analisi specifica e il monitoraggio delle coltivazioni per adottare le tecniche di coltivazione più efficaci cosi da saivaguardarne la salute ed aumentarne la resa. Infine, l’adozione dei droni per eseguire queste importantissime operazioni, se da un lato si dimostra sicuramente più economica dell’utilizzo di una maccllina tradizionale (trattore), dall’altro consente anche un minore sfruttamento del ter- reno interessato, evitando il passaggio dei pesanti pneumatici.

AGRICOLTURA 4.0
Ecco perché al giorno d’oggi, l droni rappresentano in pieno il futuro dell’agricoltura di precisione, cioè di quell’agricoltura 4.0 che si propone di massimizzare la resa agricola, rispondendo alle possibili variabili dei raccolti. Equipaggiati con avanzati accelerometri, giroscopi e magnetometri e con moderne fotocamere multispeurali, l droni saranno sempre più sfruttati per indagini sulla salute del suolo, sorveglianza delle coltivazioni, fertilizzare e Innaffiare oppure ancora per seguire l’evoluzione del meteo e del rendimento, raccogliendo i dati e analizzandoli per un rapido Intervento, o ancora per eseguire studi di termografia e fotogrammetria aerea, realizzare mappe di vigoria di piante e terreni e monitorare lo stato fisiologico delle colture e l’insorgenza di eventuali malattie, cosl da evitare trattamenti utili e ridurre i costi.

LA PRECISIONA CONTA
In quest’ultimo caso vengono utilizzati sensori ottici prossimali di ultima generazione che permettono di acquisire informazioni utili sun’esatto quantitativo di nutrimento o sulla giusta quantità di concime azotato di cui necessita la pianta senza richiede l’uso del ricevitore satellitare. A questo punto. grazie a complessi algoritmi. la macchina operatrice sarà in grado di distribuire in modo intelligente sul campo la quantità ottimale di fertilizzante. Oppure vengono fatti dei rilevamenti sul campo cosi da ricreare gli strati informativi (georeferenziati). Successivamente si sovrappongono questi strati, relativi alla tipologia di suolo dell’appezzamento (resistività, sostanza organica, contenuto idrico). alle mappe di resa dell’annata precedente così da ricreare delle vere e proprie mappe di prescrizione che rappresentano l’appezzamento suddiviso in sotto-aree omogenee al cui interno i fertilizzanti vengono applicati uniformemente.

LO STRUMENTO GIUSTO
Il drone può quindi meccanizzare ogni fase della coltivazione. eliminando il costo dell’errore umano e permettendo ai coltivatori di reagire velocemente alle minacce, aiutando a massimizzare guadagni e il ritomo d’inveslimento e ottimizzando così tempo, costi , energia e lo spreco di risorse e manodopera. Analizziarno ora qualche recente esempio di drone realizzato per impieghi agricoli.

PROBLEMA DELL’EFFETTO DERIVA

Fonte: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0048969720333131

Le attuali disquisizioni si concentrano sul effetto “deriva” dei droni nella la distribuzione di fitofarmaci, confrontando questo metodo con le tecniche tradizionali basate sull’uso di trattori. L’uso dei droni in agricoltura rappresenta un avanzamento significativo, in particolare per la precisione e l’efficacia nella distribuzione dei fitofarmaci.

Vantaggi dell’Uso dei Droni per la Distribuzione di Fitofarmaci

  1. Precisione Migliorata: I droni possono volare a bassa quota, permettendo una distribuzione precisa dei fitofarmaci direttamente sulle colture. Questo riduce significativamente la deriva dei prodotti, un fenomeno noto come “effetto deriva”, che si verifica quando i fitofarmaci vengono spostati dal loro bersaglio a causa del vento.
  2. Risparmio d’Acqua ed Efficienza: I droni possono utilizzare goccioline di dimensioni ridotte (come indicato dai diametri mediani di volume di 100, 150, e 200 μm), permettendo un uso più efficiente dell’acqua e dei fitofarmaci.
  3. Minore Impatto Ambientale: La capacità dei droni di distribuire fitofarmaci in modo controllato e mirato riduce il rischio di contaminazione ambientale e l’esposizione dei lavoratori agricoli ai prodotti chimici.
  4. Adattabilità a Diverse Condizioni di Campo: I droni sono particolarmente utili in terreni complessi o difficili da raggiungere con i trattori, offrendo una soluzione agile e flessibile.

Confronto con i Metodi Tradizionali

  1. Trattori e Attrezzature a Terra: Tradizionalmente, i fitofarmaci vengono distribuiti tramite trattori con spruzzatori o nebulizzatori. Tuttavia, questa metodologia può causare danni alle colture a causa del transito dei veicoli e può portare a una distribuzione meno uniforme del prodotto. Inoltre, il rischio di deriva è maggiore, specialmente in condizioni di vento.
  2. Rischio per gli Operatori: L’uso di spruzzatori manuali espone gli operatori a un maggior contatto con i fitofarmaci, aumentando il rischio per la loro salute.

Aspetti Tecnici e Ambientali

– Dimensione delle Gocce e Velocità del Vento: Lo studio ha evidenziato l’importanza della dimensione delle gocce e della velocità del vento nella minimizzazione della deriva. Gocce più piccole tendono a derivare di più, ma la tecnologia dei droni consente di controllare meglio questi fattori.

– Modello di Deriva Predittivo: Il lavoro di ricerca ha portato allo sviluppo di un modello predittivo per la deriva, basato sulla velocità del vento e sulla dimensione delle gocce, contribuendo allo sviluppo di linee guida regolamentari e protocolli di valutazione del rischio di deriva.

Conclusioni

L’introduzione dei droni per la distribuzione di fitofarmaci rappresenta un notevole passo avanti nell’agricoltura moderna. Offre vantaggi significativi in termini di precisione, efficienza, sicurezza e impatto ambientale. Tuttavia, è essenziale continuare la ricerca e lo sviluppo per ottimizzare ulteriormente queste tecnologie e mitigare eventuali rischi ambientali e di salute pubblica.

Opinione dei nostri tecnici

Ritengono che l’uso dei droni in agricoltura sia una rivoluzione tecnologica che porta benefici inestimabili. La loro capacità di ridurre l’impatto ambientale, aumentare l’efficienza e migliorare la sicurezza degli operatori evidenzia come la tecnologia possa essere utilizzata per risolvere problemi pratici e urgenti nell’agricoltura moderna. La continua innovazione e ricerca in questo settore sono cruciali per assicurare che i benefici superino eventuali sfide o rischi associati.